18.00 Rosario
18.30 Santa Messa
Prove del Coro Parrocchiale
(orario soggetto a variazione, se sei interessato contatta il Parroco)
Corso di Teologia di Popolo
“Ecclesia Mater”
Ora Santa animata dai Frati
della Famiglia Missionaria di Nostra Signora
Incontro di preghiera animato dai Frati
della Famiglia Missionaria di Nostra Signora
Partecipazione alla Santa Messa
e catechismo 1° e 2° anno Comunioni e
Preparazione alla Cresima
L’antica pratica della Lectio Divina, lettura divina, si avvicina allo studio e alla preghiera delle Sacre Scritture come ad un qualcosa che, con calma e attenzione, va assorbito, compreso e su cui bisogna focalizzare l’attenzione.
La Lectio Divina prevede molte fasi: lettura/ascolto, meditazione preghiera e contemplazione. Dovrebbe essere una tranquilla alternanza di azione (lettura e preghiera parlata, conversazione con Dio, per esempio) e ricezione (silenzio, riflessione, meditazione, ascolto di Dio e delle Sue parole).
La Lectio Divina dovrebbe svolgersi in un luogo silenzioso in cui si può stare da soli, senza essere disturbati. Dapprima scegliete un testo su cui concentrarvi. Per esempio si può scegliere un testo dalla liturgia Eucaristica, alcune preghiere o frasi quotidiane o brani dal Vangelo. Non ci sono requisiti specifici per i testi da utilizzare durante questa pratica e neppure indicazioni che riguardino la quantità di letture che bisogna fare ogni volta che si pratichi la Lectio Divina. Il passo successivo è: abbracciate il silenzio.
Concentratevi sul vostro respiro, oppure ripetete in silenzio una preghiera, mentre vi rilassate e permettete a voi stessi di lasciare andare il rumore e ogni distrazione. Una volta che sarete in silenzio e concentrati, potrete cominciare a leggere con intenzione il testo che avrete scelto. Prendetevi il vostro tempo, leggete molto lentamente in modo da cogliere ogni singola parola e il suo suono. Mentre leggete siate sicuri di stare anche ascoltando, mentre vi muovete con calma attraverso le parole di Dio. Quando arrivate ad una parola o una frase che sentite catturi la vostra attenzione, fermatevi e ripetetela, memorizzatela e assorbitela. Potreste rendervi conto che i vostri pensieri divaghino nei ricordi o nelle preoccupazioni e distrazioni del momento, ma fa parte del processo: siete voi che state offrendo i vostri pensieri, le vostre idee, la vostra mente a Dio e questo per contro è Dio che vi sta parlando e ascoltando.
Questo vi dovrebbe portare alla fase successiva della conversazione con Dio: potete “parlare” con i vostri pensieri, le vostre idee, la voce interiore o una voce esterna. Dovreste sentirvi calmi e rilassati: siete voi che interagite con Dio, che è felice di farvi visita. Poi potete rimanere in un silenzio contemplativo, in compagnia di Dio, e tornare al testo quando lo riteniate giusto.
Ricordate che l’obiettivo non è portare a termine un certo numero di testi o letture, ma entrare in contatto con Dio attraverso la lettura delle Sue parole.
Bibliografia:
Abbazia di Montecassino – Come praticare la Lectio Divina
La mattina di San Biagio (3 febbraio) è tradizione mangiare un pezzetto di panettone benedetto avanzato da Natale, per tenere lontano i malanni e proteggersi dal mal di gola. Per scoprire l’origine di questa usanza bisogna guardare indietro e tornare al passato dal sapore contadino che caratterizza la Brianza e Milano.
La chiesa cattolica lo ha dichiarato santo e protettore della gola riconoscendogli un «miracolo». Secondo la tradizione, infatti salvò un giovane da una lisca che gli si era conficcata in gola: Biagio diede al ragazzo morente una grossa mollica di pane che scendendo in gola la rimosse.
La tradizione contadina vuole che la mattina del 3 febbraio la famiglia faccia colazione con l’ultimo panettone superstite delle feste natalizie. Al dolce vengono attribuite proprietà «miracolose» in grado di preservare dai malanni della gola.
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Perchè il 3 febbraio a San Biagio si mangia il panettone?
https://www.monzatoday.it/attualita/perche_panettone-san-biagio.html
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Buongiorno a tutti,
in collaborazione con il Gruppo D’Acquisto Solidale Equosolitalia abbiamo organizzato una distribuzione straordinaria, che oltre ad aiutare i contadini della Valle dell’Alcantara (Sicilia), sosterrà anche le spese della nostra Parrocchia!
Sperando di fare cosa gradita ecco a voi le informazioni per poter ordinare la vostra cassetta da 12 kg di vitamina C:
5 kg di Arance Ovali dal sapore dolce e piacevole è dato da un alto contenuto di zuccheri e da una pungente acidità, mentre abbastanza ridotta è la presenza di semi. L’arancia Ovale può essere indifferentemente consumata a tavola o sotto forma di spremuta.
5 kg di Mandarino tardivo, frutto dal tipico colore giallo con leggere venature verdi, a polpa chiara, dolce poco più del mandarino comune, e con pochi semi.
2 kg di Limoni dalla forma ellittica, buccia e polpa di colore variabile dal verde chiaro al giallo-citrino e succo giallo citrino.
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